Arten e Pursah, i maestri ascesi di Gary Renard, ci guidano attraverso il riconoscimento e il superamento dei 4 paradigmi che l’umanità deve attraversare per riconnettersi alla sua Vera Origine – l’Amore – dal quale non si è mai separata. Riconoscere questo vuol dire guarire e ritrovare l’integrità che pensavamo fosse andata perduta.*
ARTEN: … una delle nostre sfide sarà quella di insegnarti che il dualismo alla fine deve portare agli insegnamenti e alle pratiche di semi-dualismo, di non-dualismo e infine di puro non-dualismo, se si vuole sperimentare l’amore di Dio. Anche se questo ora ti suona complicato, vedrai che è davvero molto semplice e sarà presentato in maniera comprensibile e lineare.
… Il dualismo è lo stato che riguarda quasi tutto l’universo. È la mente che crede nell’assoluta realtà di soggetto e oggetto. Concettualmente, si riferisce a coloro che credono in un Dio che ha fatto due mondi entrambi veri: il mondo di Dio e il mondo degli uomini.
Nel mondo degli uomini, molto pratico e oggettivo, si crede che ci sia realmente un soggetto – tu – e un oggetto, vale a dire, tutto il resto. Questo paradigma è stato ben espresso dal modello della fisica newtoniana. Gli oggetti che compongono l’universo di un essere umano, che fino a un secolo fa veniva semplicemente chiamato il mondo e al quale si faceva riferimento per qualsiasi manifestazione, esistono indipendentemente da te e possono essere manipolati da te: “te” che significa il corpo e il cervello che sembra farlo funzionare. In realtà, come abbiamo già accennato, l’idea che il corpo e il cervello possano sembrare essere stati causati dal mondo, dovrà essere completamente rovesciata.
Il modo di rapportarti a Dio che accompagna questo approccio all’apprendimento consiste, gioco forza, nel ritenere che Egli si trovi da qualche parte al di fuori di te. Ci sei tu e c’è Dio, apparentemente separati l’uno dall’altro. Dio, che in verità è Reale, sembra distante e illusorio. Il mondo, che in verità è illusorio, sembra vicino e reale. Pertanto Dio e i messaggi che sembrano provenire da Lui sono in conflitto.
Il successivo paradigma di apprendimento che si va ad attraversare durante il ritorno a Dio viene a volte identificato come semi-dualismo. Questo potrebbe essere descritto in modo semplificato come una forma di dualismo meno duro, perché certe idee vere hanno cominciato a essere accettate dalla mente. Ripeto, non fa alcuna differenza quale sia la religione, perché questa è solo una delle cause per cui in tutte le religioni ci sono delle persone molto simpatiche, gentili e relativamente non giudicanti. Un’idea di questo paradigma che la mente potrebbe accettare è il semplice concetto che Dio è Amore. Tuttavia, un’idea semplice come questa, se ci si credesse veramente, porterebbe con sé alcuni quesiti molto complessi. Tipo, se Dio è Amore, può essere anche odio? Se Dio è davvero Amore perfetto, può essere anche Amore imperfetto? Se Dio è Creatore può essere vendicativo verso ciò che Lui stesso ha creato?
Una volta che la risposta a queste domande è vista chiaramente come un no assoluto, una porta chiusa a lungo viene nuovamente aperta. Nello stato di semi-dualismo, la mente comincia a perdere un po’ del suo timore nascosto e terrificante di Dio. Ora Dio è meno minaccioso. Una forma primitiva di perdono ha messo radici dentro di te. Pensi ancora a te stesso come a un corpo e sia Dio sia il mondo sembrano essere ancora fuori di te, ma ora hai la sensazione che Dio non sia la causa della tua condizione. Forse l’unica persona che era sempre lì quando le cose sembravano andare a rotoli eri proprio tu. L’Amore perfetto può essere responsabile solo del bene. Quindi tutto il resto deve venire da qualcun altro. Ma come vedremo nel prossimo paradigma di apprendimento, non c’è nessun altro.
PURSAH: Adesso siamo arrivati al paradigma del non-dualismo. Ricordati che quando parliamo di un atteggiamento di apprendimento o vista spirituale, ci riferiamo sempre a uno stato d’animo: un atteggiamento interiore e non a qualcosa che si vede nel mondo con gli occhi del corpo.
Non ci può essere nulla in uno specchio senza un’immagine che sembri stare di fronte a esso, collegata a un osservatore che la guardi. Come sanno alcuni dei vostri scienziati di fisica quantistica, la dualità è un mito. E se la dualità è un mito, allora non solo non c’è nulla fuori di te, ma non c’è neanche l’universo. Se non viene percepito, l’universo non è qui, e la logica direbbe che se l’universo non è qui, allora neanche tu sei qui. Per poter avere l’illusione dell’esistenza, si deve prendere l’Uno e apparentemente dividerlo, che è esattamente quello che tu hai fatto. Ma è tutto un trucco.
Il concetto dell’Uno non è affatto originale. Tuttavia la domanda che poche persone si pongono è: con Che Cosa io sono veramente uno? Sebbene la maggior parte di quelli che si pone questa domanda direbbe che la risposta è Dio, l’errore che fanno successivamente è quello di credere che sia loro sia l’universo siano stati creati nella loro forma attuale dal Divino. Questo non è vero, e lascia il ricercatore in una posizione in cui, anche se è un maestro della mente, non può ancora raggiungere Dio in modo permanente. Sì, egli raggiungerà l’unità con la mente che ha fatto le onde di dualità. Questa mente, di un non-luogo che trascende tutte le dimensioni, è completamente al di fuori del sistema del tempo, dello spazio e della forma. Questa è l’estensione logica e corretta della non-dualità, ma non è ancora Dio. È, infatti, un vicolo cieco. O meglio ancora, un inizio morto.
Ecco perché è necessario fare un altro passo, in cui la mente che è la creatrice dell’illusione sceglie completamente contro se stessa in favore di Dio.
GARY : …quindi parlando di puro non dualismo, il motivo per cui è “puro” è perché riconosce Dio come Unica Fonte e Unica Realtà. Sì, può sembrare che ci siano due mondi separati, il mondo di Dio e il mondo dell’uomo, ma solo il mondo di Dio è vero, e nient’altro è vero. È raro per una persona essere in grado di riconoscerlo e accettarlo, perché significa rinunciare a ogni forma di identità personale, che sia corpo o anima, ora e per sempre. Raggiunto questo stato sai che presto sparirai in Dio e assumerai la vita superiore dello Spirito. Avrai la consapevolezza della Perfetta Unità e non ci sarà più coscienza. Ciò rende il sognante mondo dell’illusione completamente privo di significato, tranne per il fatto che può essere usato da chiunque per ritornare alla Realtà di Dio.
Chi è Gary Renard
I Libri di Gary Renard
* tratto da: - La Scomparsa dell'Universo: Discorso Diretto su Illusioni, Vite Passate,Religione, Sesso, Politica e i Miracoli del Perdono. - Le Vite In Cui Gesù e Buddha Si Sono Incontrati: Storia di Due PossentiCompagni. Di Gary R. Renard © 3V Edizioni