Tratto da “La Scomparsa dell’Universo” di Gary Renard – © 3V Edizioni
ARTEN: voglio farti una domanda: di notte nel tuo letto, quando dormi e sogni o come nel tuo caso, a volte, anche prima di dormire con gli occhi chiusi, vedi forse delle immagini in movimento e senti dei suoni?
GARY: Sì, e quando dormo quei sogni sembrano reali come te adesso.
ARTEN: Proprio così, anche se, la maggior parte delle persone, non si ferma mai a pensare o a chiedersi con cosa esattamente vedono quelle immagini oniriche. I loro occhi sono chiusi! Quindi, certamente, se gli occhi del corpo sono chiusi, non può essere che stiano vedendo con quelli. Questo è un punto importante.
GARY: Va bene, te lo concedo. Quindi sto vedendo con la mia mente.
ARTEN: La verità è che, quando ti sembra di essere sveglio durante il giorno e hai gli occhi aperti, non stai davvero vedendo con gli occhi del corpo, non più di quanto tu possa farlo di notte mentre dormi. È sempre la mente che ascolta, sente e fa le cose per le quali dai credito ai sensi del corpo. Non c’è alcuna eccezione a questo. Il corpo stesso è solo una parte della tua proiezione.
Man mano che raggiungerai la padronanza, ti renderai conto che il film che stai guardando è tutto una tua proiezione; non viene dalla mente di qualcun altro perché c’è una sola mente. Questo è il motivo per cui ogni giudizio è follia. Sì, la proiezione, che tu chiami universo, proviene da un livello differente e separato da quello in cui stai vivendo. È per questo che sembra reale se lo si ritiene reale. A questo livello il corpo sembra sperimentare qualcosa al di fuori di sé, ma quello che sembra essere al di fuori di te è semplicemente una macro visione che viene proiettata dalla tua mente, mentre la tua esperienza qui è semplicemente una micro visione che viene proiettata sempre dalla tua mente! È assolutamente vero che solo la tua interpretazione di essa – il tuo giudizio o il tuo perdono – la rende reale o irreale.
Ora, a mano a mano che si diventa esperti nell’applicazione del perdono, il dolore e il disagio diminuiscono e talvolta scompaiono.